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La prima tappa del percorso "Sei paia di occhiali per allenarsi al benessere" ci chiede di focalizzarci sulle nostre emozioni, il nostro motore di azione e strumento di comunicazione di ciò che ci accade dentro.
Esse si manifestano prima di tutto attraverso il nostro corpo: proviamo a fermarci e sentirlo. Ascoltare e comprendere le nostre emozioni è fondamentale: esse sono tutte valide e ci stanno comunicando qualcosa. Non giudichiamole o blocchiamole! Di quale nostro bisogno stanno parlando? Non attribuiamole agli altri! Essere nascono da noi e appartengono a noi, anche se è l'esterno che le ha stimolate. Non confondiamole con il comportamento che mettiamo in atto in preda ad esse! Le nostre azioni si possono modificare, ciò che proviamo non è controllabile! Inoltre, poter raccontare ciò che proviamo ci aiuta ad alleggerirci dal peso delle emozioni spiacevoli e a rinforzare e condividere quelle piacevoli. E' utile però utilizzare una comunicazione esplicativa e non accusatoria: la comunicazione delle emozioni funziona se parlo di me, di come mi sento e non se accuso l'altro di avermi provocato quell'emozione, perché questo accentua il conflitto e lo scontro. |
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"Perchè mai l'amore va ragionato? Per amarti di più. Ogni cosa, a farla ragionando, aumenta il suo potere" (I. Calvino) La seconda tappa del percorso "sei paia di occhiali per allenare il benessere" si occupa del pensiero razionale. Saper osservare la realtà e noi stessi senza farci prendere dall'emotività o dal giudizio ci permette di essere più consapevoli del nostro agire anzichè reagire e ci aiuta ad ampliare la nostra conoscenza e a comprendere meglio la situazione prima di giungere alle conclusioni. |
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"Se limiti le tue azioni nella vita alle cose in cui nessuno possa trovare eventuali difetti, non combinerai poi molto" (L. Carroll) Questa tappa ti chiede di soffermarti sul pensiero critico e di provare a trasformarlo da distruttivo a costruttivo. Non è possibile? Mettiti alla prova! Per capirci meglio del pensiero critico leggi anche l'articolo sull'importanza del fallimento: clicca qui |
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"La bellezza è in tutto, ma non tutti riescono a vederla" (Confucio) Nella quarta tappa del percorso "Sei paia di occhiali per allenare il benessere" ci focalizziamo sugli aspetti di forza, di noi stessi degli altri e delle situazioni. Saper vedere gli aspetti positivi non vuol dire vedere il bicchiere mezzo pieno o essere dei meri ottimisti: si tratta anche in questo caso di avere uno sguardo critico e di apprendimento nel focalizzare i punti di forza, le potenzialità e le risorse necessarie per diventare resilienti e affrontare le difficoltà. Allenati con gli esercizi che ti proponiamo per mettere in evidenza le risorse interne ed esterne che hai (e magari non te ne accorgi) e le potenzialità delle situazioni che vivi. |
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"Andrà lontano? Farà fortuna? Raddrizzerà tutte le cose storte di questo mondo? Noi non lo sappiamo. Possiamo solo augurargli, di tutto cuore: buon viaggio!" (G. Rodari) La quinta tappa del percorso "Sei paia di occhiali per allenare il benessere" si occupa del pensiero creativo. La creatività è una capacità fondamentale per riuscire a trovare soluzioni ai problemi, per allargare le nostre visioni, per allenare la resilienza. Essa ci aiuta a rendere la mente flessibile e pronta ai cambiamenti e ai nuovi adattamenti. Ci aiuta, inoltre, a uscire dai nostri pensieri fissi e rigidi e a guardare le cose da un altro punto di vista. Provate gli esercizi che vi proponiamo, il primo di riscaldamento, il secondo utile per la conoscenza di sè e il terzo utile per allenare il benessere nelle relazioni. |
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"Quando si arriva al futuro, il nostro compito non è prevederlo, ma piuttosto consentire che esso accada" (A. De Saint-Exupery) Ultima tappa del percorso "Sei paia di occhiali per allenare il benessere": un paio di occhiali blu. Si tratta di allenare lo sguardo d'insieme, la capacità di organizzare, pianificare e potenziare le nostre strategie di risposta tenendo insieme e coordinando le varie parte di noi (gli altri occhiali). Solo attraverso l'ascolto e l'integrazione dei diversi sguardi riusciamo ad agire in modo consapevole e a sentirci padroni di noi stessi e della situazione. |