Il periodo di restrizioni e limitazioni preventive e contenitive della diffusione del coronavirus può essere fonte di stress e di disorientamento. Senza le nostre libertà e routine possiamo sentirci persi, limitati, impotenti e questo può mandarci in crisi. Ma il tempo vuoto, libero dai doveri e dagli impegni quotidiani, può trasformarsi in tempo creativo e generativo di parti nuove di noi.
Infatti, l'inattività è considerata una delle tecniche di potenziamento della creatività, in quanto nel vuoto, in assenza di stimoli che ci distraggono, siamo più predisposti a trasformare in modo creativo la realtà e a capire realmente cosa ci è utile fare.
Nel vuoto, possiamo annoiarci e questo ci può portare subito a cercare qualcosa da fare per calmare l'angoscia che tale vuoto ci fa sentire. Ma se riusciamo a tollerare quella noia possiamo permettere alla nostra mente di vagare e scoprire ciò che realmente può essere utile per noi.
Vi propongo un gioco per sperimentare nuove parti di voi in questo periodo di attesa. L'idea (e il nome) è stata presa da un libro di Chiara Gamberale pubblicato qualche anno fa. Nel libro, Chiara racconta il suo esperimento e attraverso il suo percorso possiamo scoprire il potere trasformativo del gioco giorno dopo giorno.
Il gioco dei 10 minuti si ispira ai 6 esercizi fondamentali di Rudolf Steiner, pensati come allenamento per sviluppare le facoltà latenti dell'anima.
Infatti, l'inattività è considerata una delle tecniche di potenziamento della creatività, in quanto nel vuoto, in assenza di stimoli che ci distraggono, siamo più predisposti a trasformare in modo creativo la realtà e a capire realmente cosa ci è utile fare.
Nel vuoto, possiamo annoiarci e questo ci può portare subito a cercare qualcosa da fare per calmare l'angoscia che tale vuoto ci fa sentire. Ma se riusciamo a tollerare quella noia possiamo permettere alla nostra mente di vagare e scoprire ciò che realmente può essere utile per noi.
Vi propongo un gioco per sperimentare nuove parti di voi in questo periodo di attesa. L'idea (e il nome) è stata presa da un libro di Chiara Gamberale pubblicato qualche anno fa. Nel libro, Chiara racconta il suo esperimento e attraverso il suo percorso possiamo scoprire il potere trasformativo del gioco giorno dopo giorno.
Il gioco dei 10 minuti si ispira ai 6 esercizi fondamentali di Rudolf Steiner, pensati come allenamento per sviluppare le facoltà latenti dell'anima.